Lo Zahir

"Secondo lo scrittore Jorge Luis Borges, l'idea dello Zahir viene dalla tradizione islamica, e si ritiene sia nata intorno al XVIII secolo.

Zahir,in arabo, vuol dire visibile, presente, incapace di passare inosservato. Qualcosa o qualcuno che, una volta che si è stabilito il contatto, finisce per occupare a poco a poco il nostro pensiero, fino al punto che non riusciamo più a concentrarci su nient'altro. E ciò può essere considerato sanità o follia. (Faubourg Saint-Pères, Enciclopedia del Fantastico, 1953)"


Tao, il mio primo cane
Tao, il mio primo cane

Quando Hermione è entrata nella nostra vita, stavo leggendo il libro lo Zahir, di Paolo Coelho. Ed è stato un libro rivelatore, appassionante, che mi ha fatto capire tantissime cose, di me stessa. Benché Hermi non sia il primo cane della mia vita, è stata comunque una pietra miliare nella mia storia personale nell'ambito della cinofilia.


Quando ero piccola, a fronte della mia insistente richiesta di avere un cane, mi fu regalato un meticcio. Un grazioso incrocio tra Yorkshire e Fox Terrier, che si chiamava Tao . 

Un piccolo cane dal grande cuore, che ha alimentato fortemente, la mia già innata passione per i cani. Lui mi ha fatto scoprire il mondo canino, mi ha insegnato linguaggi e comportamenti, ha stimolato la mia curiosità e mi ha messo nelle condizioni di imparare a relazionarmi a meglio con ogni esemplare del mondo canino. Benché fossi sempre stata terribilmente affascinata dalle esposizioni canine, sognando sempre di avere un cane da presentare in prima persona, l'amicizia che mi legava a Tao, era per me talmente importante da farmi mettere in secondo piano ogni mia ambizione cinofila.

Io e Nala, amore a prima vista
Io e Nala, amore a prima vista

Quando mi ha lasciato, il vuoto della sua scomparsa è stato riempito per forza di cose dall'arrivo di Nala, una cucciolotta di Labrador Retriever che mi è stata regalata dal mio compagno di vita, Francesco.  Lui purtroppo non sapeva di averla presa nel posto peggiore, in un negozio di animali che l'ha importata senza nessuna cura dai paesi dell'est, e una volta arrivata da me, aveva solo bisogno di qualcuno che si prendesse cura di lei.

 

In seguito, dopo essere guarita da una lunga serie di malattie, Nala ha cominciato a manifestare anche diversi problemi comportamentali derivanti dal suo passato: (distacco precoce dalla madre, maltrattamento, mancata socializzazione) ansia, paura delle persone e degli uomini in particolare, ipereccitabilità, disturbi alimentari.  Per aiutarla a superare la cosa, abbiamo cercato un cane adulto che potesse restituirle parte della fiducia che aveva perso. 

 

Uma
Uma

E così, è arrivata nella nostra famiglia il Buddha dei cani, Uma. Il cane più tranquillo ed equilibrato che io abbia mai visto. L'unico suo difetto è quello di essere una tritura-cibo.

Uma e Nala sono andate d'accordo fin dal primo giorno in cui si sono viste. Hanno diviso immediatamente cuccia, pappa e coccole senza alcun conflitto. Avevano troppo bisogno l'una dell'altra e dal momento del suo arrivo, la vita di Nala è cambiata.

 

E, ovviamente, anche quella di Uma. Lei, è passata da una vita chiusa in canile, ad una in cui coccole, cibo e scampagnate non le mancheranno mai. Con lei, abbiamo vissuto i nostri primi momenti espositivi, e abbiamo avuto anche diverse soddisfazioni, come il raduno Retriever organizzato dal Labrador Club Italiano a Mercato S. Severino (SA).

Nonostante i tanti cani a catalogo (e chi mastica un pochino l'ambiente Retriever sà quanto sia difficile spuntarla in classe libera), Uma è riuscita ad arrivare 5° tra tanti cani molto diversi da lei, che appartenente ad una vecchia linea di sangue inglese, si è sempre vista superare dai nuovi Lab-s.bernardo che si vedono in circolazione. 

 

Io e Hermione
Io e Hermione

E poi, nell'estate 2006, la decisione. Se Nala poteva avere un cane tutto suo, adesso era il momento che io ne potessi avere uno tutto mio, come lo volevo io e per fare quello che ho sempre sognato.  E così,  era arrivato il momento per realizzare il mio sogno di avere un cocker, così ho cominciato a cercare un pò in giro, senza fretta. Ma ecco che Hermione arriva e sceglie me. E' bastato vedere una sua fotografia, ad un mese di età, per decidere che quella sarebbe stata la mia piccina.

E così, a metà settembre del 2006, sono andata a prenderla a Bologna e lì è cominciata la nostra avventura.
 

E, giorno dopo giorno, la nostra piccina ci riempie di soddisfazioni, e in expo si fa valere e soprattutto grazie a lei abbiamo avuto la possibilità di conoscere tanti amanti dei cocker, tanti nuovi amici con cui condividere questa magnifica  e conturbante passione.

 

Perché Zahir? Perché non c'è nulla di cosi presente, visibile e capace di passare inosservato di un Cocker Spaniel Inglese.

 



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Update:

Sono passati diversi mesi dalla morte della mia Hermione e non ho ancora trovato il modo di cancellare questa pagina e provare a riscriverla nuovamente. Forse perchè non voglio cancellare da quelle parole l'entusiasmo che la piccola Hermione ha portato nei nostri cuori, fomentando la nostra passione per questa splendida razza e permettendoci di muovere i nostri primi passi nel mondo dell'allevamento.

Forse per il momento dovrei solo integrare quanto scritto in precedenza, con un appunto.

 

 

Non c'è nulla di così presente, visibile e capace di passare inosservato di un Cocker Spaniel Inglese. Ma il mio Zahir, è e sempre sarà la mia Hermione, che ha lasciato questo mondo, ma non i nostri cuori.