IMPA (Immune Mediated Polyarthritis)

Claire Littleton a 60gg
Claire Littleton a 60gg

Ovvero, poliatrite autoimmune. Che il Cocker Spaniel Inglese avesse già un monte di problemi da tenere a bada, rendendo l'allevamento serio una vera MISSIONE , era già noto.

 

Oltra alla displasia dell'anca, del ginocchio, ai problemi di temperamento, nefropatia familiare e atrofia progressiva della retina, che da soli già bastavano a rendere il tutto molto complesso nella sua attuazione, e che sono stati già rivelati -o estorti- con grande difficoltà dal mondo cocker (praticamente, ci doveva scappare il morto per accendere un pò di interesse.......), le sorprese sono sempre in arrivo. 

 

Nella razza recentemente sono state segnalate - e preciso, non di nostro allevamento- anche epilessia, IMHA (Anemia Emolitica Autoimmune), PPM e Cheratocongiuntiviti. 

 

Due settimane fa ho ricevuto una notizia che mi è stata definita e chiara solo oggi. Dallo scorso giugno, una mia cucciola blu roana, figlia di Inferno Blu di Montecorno e di Hope del Re di Danari, ha manifestato zoppie intermittenti e letargia fino all'impossibilità di stare in piedi sulle quattro zampe.

 

Molti medici veterinari, ortopedici e neurologi hanno visitato la piccola e dall'analisi del liquido sinoviale  la diagnosi è stata POLIARTRITE AUTOIMMUNE. Ci tengo a precisare che la cagnolina, che si chiama CLAIRE LITTLETON, ha solo 11 mesi, ha dolore, sta bene solo con massicce dosi di cortisone e non riesce a condurre una vita normale.

 

Dalle mie ricerche, questa patologia è stata evidenziata nel Vizla, nel Nova Scotia e nello Springer Spaniel, il nostro cugino più vicino.

 

Una malattia autoimmune è frutto di una alterazione del sistema immunitario che invece di essere debole, funziona "troppo bene", attaccando le componenti del proprio organismo al punto da determinare una alterazione funzionale o anatomica della parte colpita.

 

In questo caso, il sistema immunitario di Claire ha attaccato le sue articolazioni, che sono calde , doloranti e infiammate. I cani colpiti da questa patologia sono letargici, zoppicano, fanno grande fatica ad alzarsi sulle zampe, e sono molto limitati nei movimenti. Personalmente non ho trovato sul web molte rispondenze sulla prognosi che appare riservata a tempo indeterminato.

 

In questa già dolorosa situazione, in primis per la cagnolina, poi per la sua famiglia che la sta seguendo e per me che ovviamente l'ho fatta nascere, ho fatto delle ricerche per capirne le cause, oltre a quella che immagino sia anche una predisposizione di razza anche se nella letteratura non ho trovato chiari riferimenti al Cocker Spaniel Inglese, quanto piuttosto ho potuto leggere in gruppi di discussione americani che alcuni dei loro cocker hanno sviluppato questa malattia ma che ci convivono tranquillamente.

 

Ho trovato il sito http://www.englishspringer.org/page32.php molto interessante e chiaro, quindi riporto traducendo alcuni dei passi più importanti:

 

Ma quali sono le cause di una malattia autoimmune?

Le cause di "corto circuito" di un sistema immunitario ad oggi non sono chiare però ci sono dei fattori che si pensa possano essere di riferimento, tra cui:

  • Predisposizione genetica della razza (tra cui lo Springer Spaniel Inglese, il Vizla e il Toller da quello che ho potuto vedere)
  • Vaccini polivalenti attivi e alcuni medicinali (possono sovrastimolare il sistema immunitario)
  • Inquinanti ambientali (inclusi i conservanti alimentari), sostanze velenose e prodotti chimici
  • Età (i giovani così come i cani di mezza età possono esserne più comunemente affetti)
  • Influenze ormonali (calore, gravidanza, allattamento)
  • Stress - ad esempio, fuochi artificiali, tempeste, ansia da separazione, gravidanza ecc. 

 

Le malattie autoimmuni di mia conoscenza finora rilevate in Cocker Spaniel sono:

 

Autoimmune Haemolytic Anaemia - Anemia Emolitica autoimmune (AIHA or IMHA) 

 Esattamente come nel caso dell'IMPA, il sistema immunitario crea anticorpi che attaccano i globuli rossi risultando in una forte anemia. I sintomi più frequenti sono svogliatezza, depressione, collasso.

La conferma della diagnosi è solo tramite analisi del sangue, il test di Coomb alla ricerca degli anticorpi; un test negativo non può escludere la patologia in quanto la distruzione dei globuli rossi può essere midollare.

 

Morbo di Addison (Hypoadrenocorticism) - Ipoadenocorticismo

La malattia di Addison (sovente chiamata anche morbo di Addison) è la forma primitiva di insufficienza corticosurrenale cronica che deriva da una severa riduzione, a carattere permanente e irreversibile, della increzione degli ormoni elaborati dal corticosurrene. Sintomi iniziali possono includere disturbi allo stomaco e poco appetito. La letargia è uno dei primi segni

ma come per gli altri due, sono molto vaghi come sintomi che si manifestano più severamente quando la malattia avanza e il livello di potassio nel sangue diventa così alto da interferire con il cuore. I cani con questa sindrome possono avere forti shock che possono in alcuni casi portare alla morte. La diagnosi va effettuata con un test ACTH, che stimola la produzione di ormoni: se ciò non succede, l'ipoadeno corticismo è presente.

 

I trattamenti per le malattie autoimmuni sono a base di altissime dosi di corticosteroidi o altri immunosoppressori perchè la risposta immunitaria si abbassi. Il tipo e la durata del trattamento è individuale. In America (come sono avanti) è stato creato un gruppo di supporto e conoscenza per aiutare le famiglia con cani affetti da malattie autoimmuni, la C.I.M.D.A. (Canine Immune Mediated Disease Awareness)  CIMDAsupport@yahoogroups.com

 

Cosa si fa adesso? Quali sono le implicazioni in allevamento?

 

La ricerca al momento non è così avanzata da illuminarci sull'ereditarietà delle malattie autoimmuni, però non è da escludere una componente genetica delle stesse.

 

Per cui, anche prima di avere una diagnosi precisa, abbiamo tolto i genitori di questa cucciolata dalla riproduzione ( mamma Hope era già ritirata, avendo 7 anni e quattro cucciolate numerose all'attivo) e ci asterremo dall'utilizzare in allevamento i fratelli/sorelle di questa cagnolina, pur senza sapere precisamente le modalità di trasmissione e quali siano le probabilità che la patologia si ripresentI, NON RISCHIAMO LA VITA DI ALTRI CUCCIOLI. 

 

CI TENGO A SCRIVERE NERO SU BIANCO CHE NELLE ALTRE CUCCIOLATE DI ENTRAMBI I GENITORI NON ABBIAMO MAI AVUTO CASI DEL GENERE. IL CASO DI CLAIRE E' UNICO E SPERIAMO CHE RIMAGA TALE.

 

Consigliamo a chiunque abbia un cocker di questa linea di sangue di non lavorare in inbreeding favorendo accoppiamenti in outcross (COI 0%), a meno che non siate perfettamente sicuri di ciò che state facendo.

 

A chi interessasse approfondire, pubblichiamo qui i pedigree dei genitori della cucciola per mostrare le linee di sangue la cui combinazione ha prodotto questa patologia.

 

Hope del Re di Danari

 

 

 

 

Int Ch. Phil Maris Incognito

(blue roan)

Blenkarn Vagabond King

Sh Ch Blue Devil of Wilhome

Blenkarn Fair Portia

Koty Chicholina Maris

Ch Fils Maestro Maris

Ch Yux Koty Maris


Queen del Re di Danari

(blue roan)

Ilario del Re di Danari

Hoz del Re di Danari

Superstar del Re di Danari

Scenic delle Grandes Murailles

Ch Chessboard delle Grandes Murailles

Sandra del Re di Danari

 

 

Inferno Blu di Montecorno

 

 

 

 

Northworth Born By Bear

Travis Master Mine

Travis Vital Spark

Travis Memphis Belle

Jaturga vom Schloss Hellenstein

Eisbär vom Schloss Hellenstein

Na Also vom Schloss Hellenstein blue roan


Marveil Greta Garbo

Lochdene Time Keeper

Sorbrook Bucks Fizz

Lochdene Celebrity Girl

Gessa d'Aran Spanish Kiss

Lynwater Solar Beam

Gessa d'Aran Scottish Kiss

 

 

In ultimo vorrei dire che il Cocker Spaniel al netto delle sue patologie di razza già rilevate e controllabili è un cane SANO, ROBUSTO e LONGEVO. Il lavoro dell'allevatore è lungo e difficile, la buona volontà, i buoni propositi, tutti i test del mondo a volte non bastano a fare nascere un cucciolo sano. Ma di sicuro sono casi isolati.

 

Sia però ben chiaro che gli allevatori NON HANNO LA PALLA DI VETRO, non sono chiaroveggenti e non possono prevedere quello che potrebbe succedere ad un cucciolino di 60gg e nessuno può darvi una garanzia del 100% su di un piccino! E' impossibile e irreale. 

 

A questo punto mi domando tutti gli enti, gli allevatori, i gruppi cinofili del mondo perchè si diano tanto da fare ad eliminare un colore invece di darsi da fare con le informazioni che sicuramente  a tutti noi stanno a cuore, quelle relative al BENESSERE ANIMALE.

 

 

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Commenti: 12
  • #1

    Natascia (martedì, 27 novembre 2012 08:17)

    Ciao Alessandra,
    sai quanto poco ami parlare pubblicamente ma tengo a precisare che per quanto mi concerne il nonno della piccola Claire,Northwhorth born by bear ha all'attivo 6 numerose cucciolate al momento,non ha prodotto fin'ora nessun caso simile fortunatamente,tantomeno Marveil greta garbo che ha prodotto 2 cucciolate,un mezzo fratello di Blu ha prodotto diverse cucciolate senza che nessuno dei cuccioli abbai sviluppato questa patologia.
    Preciso che purtroppo noi lavoriamo(se di lavoro posso parlare) sulla base di quelle che sono le patologie che possiamo conoscere,lavoriamo molto spesso per pura passione,mettendoci impegno e amore,non abbiamo obblighi di legge riguardo all'esenzione delle patologie,l'unico documento che firmiamo(se abbiamo l'affisso)è il codice etico,ma spesso noi andiamo ben oltre e ci andiamo per puro amore della razza,personalmente cerco di lavorare solo su linee che via via ho imparato a conoscere,proprio per evitare a me e alle nuove famiglie problemi e dolori,Inferno Blu di Montecorno attualmente vive in famiglia,è un cane sano e perchè no esuberante,come buona parte dei cocker,la scelta di dare Blu in famiglia è dovuta al suo rifiuto di vivere in canile,cercava e voleva l'amore di una famiglia,ed è stato accontentato,non senza dolore da parte mia.
    Spero di essere stata franca e chiara.
    Sono vicina al tuo dolore,perchè conosco la tua sensibilità e a quello della famiglia della piccola Claire.
    Natascia
    Podere Montecorno

  • #2

    Alessandra (martedì, 27 novembre 2012 12:41)

    Ti ringrazio del commento, che va a dimostrazione che la patologia è rara e questo episodio isolato non è preoccupante per la razza.

    Questo mio scritto non è processo. Nessuno di noi ha inventato il Cocker Spaniel da zero. Questa razza si alleva da tempo immemore e ciascuno di noi ha preso il "lavoro" di un altro e ha cominciato questo percorso con i cocker allevati da altri. Non siamo responsabili per quello che è successo a Claire, fatto sta che è successo, e come tale l'informazione va archiviata e ciascun allevatore può agire come meglio ritiene per la propria coscienza.

    Aggiungo che potevo anche tenere la notizia riservata visto che logicamente la famiglia di Claire pensa che io abbia VOLONTARIAMENTE allevato un cane con un problema - e sta facendo circolare questa notizia grazie anche ai veterinari che affermano che l'IMPA sia una patologia tipica del Cocker Spaniel- ma ho preferito condividerla per il bene della razza, perchè questo tipo di informazioni possono essere solo di aiuto ad un allevatore anche se, come rovescio della medaglia, è possibile essere fraintesi e biasimati. Ma sinceramente, non mi importa di quello che si possa pensare, io so solo che io, come alcuni altri, non ho problemi a dormire la notte.

    Aggiungo che sono stata imprecisa nel dire che abbiamo tolto i riproduttori di questa combinazione dal nostro programma di allevamento, l'avremmo sicuramente fatto in attesa di nuove informazioni che confermassero una tale scelta, ma è stata una decisione presa prima di sapere quale fosse la diagnosi di Claire e per motivi più banali. Hope del Re di Danari sicuramente per età doveva godersi la pensione, mentre Blubi è un cane che come hai detto aveva il desiderio di avere una famiglia che si dedicasse solo a lui e abbiamo agito nell'interesse del cane e del suo benessere. Difatti all'epoca è stato affidato con diritto di monta è stato affidato con diritto di monta e io stessa l'ho utilizzato una seconda volta senza avere problemi nella seconda cucciolata. E' solo con questa precisa combinazione di geni che è saltato fuori questo problema.

  • #3

    Dajana Traverso (mercoledì, 28 novembre 2012 18:02)

    Ciao Alessandra,
    leggo con tristezza questa news e mi associo al tuo dolore per la giovanissima Claire.
    L'unico caso di poliartrite di cui io sia a conoscenza riguarda una golden retriever di otto anni che comunque riesce a vivere, con le terapie, una vita quasi perfettamente normale (va in montagna a camminare e fa obedience per intenderci).
    Hope è nata nell'allevamento di mia mamma, la quale in più di 20 anni di selezione non ha mai avuto casi di questo tipo.
    Tatosh, Phil Maris Incognito, vive ancora con me e ha avuto numerose cucciolate, ancora nulla del genere che mi sia giunto.
    Questo lo dico non per discolpare (non credo ci siano colpe per una patologia come questa) ma per dare un dato oggettivo a riguardo basato sul pedigree della cucciola in questione.
    Inoltre non mi risulta che nel cocker spaniel ci sia una predisposizione genetica per la poliartrite. C'è invece una predisposizione genetica per la piastrinopenia autoimmune(trombocitopenia immunomediata) di cui anche io ho avuto un caso un paio di anni fa. Ho avuto anche un paio di casi Addison (su due linee che nulla hanno a che vedere una con l'altra).
    Le disfunzioni del sistema immunitario non sono confermate di origine genetica, nè in umana nè in veterinaria.
    Purtroppo l'argomento mi sta molto a cuore dal momento che, come molti sanno, io stessa sono affetta da una forma immunomediata cronica degenerativa muscolare e dermatologica definita dermatomiosite. Sono sempre alla ricerca di nuove informazioni,nuove cure e nuovi studi.
    Voler trovare un capro espiatorio è sbagliato, non tutto è riconducibile ad un test genetico, non tutte le malattie possono essere evitate e credo che per come amiamo i nostri cani faremmo di tutto per il loro benessere se ne avessimo i mezzi.
    Pertanto spero che l'atteggiamento dei proprietari di Claire sia dovuto a un rifiuto iniziale della situazione (comprensibilissimo) ma che andando a fondo e parlando con veterinari specialisti (mi offro di dare loro dei contatti se lo desiderassero) capiscano che nessuno (nè tu che hai allevato la cucciolona, nè io e Natascia che abbiamo allevato i genitori) poteva prevedere una cosa simile.
    Se qualche medico volesse studiare il DNA dei cani interessati io rimango a disposizione nel fornire campioni di sangue dei cani in questione.
    Dai un bacione a Hope,
    a presto,
    Dajana

  • #4

    Alessandra (mercoledì, 28 novembre 2012 19:01)

    Dajana, grazie davvero del tuo contributo. Chi meglio di te che hai avuto l'onore e il piacere di allevare insieme con la tua famiglia cocker per quasi tutta una vita poteva fornirmi ancora ulteriori indicazioni in merito? Speriamo bene per la piccina e che questo rimanga un caso isolato. Purtroppo le malattie autoimmuni sono aumentate sia negli uomini che negli animali, così come i casi di tumore, o altro. Respiriamo, ci alimentiamo, ci proteggiamo, viviamo a contatto con materiali o sostanze che riteniamo innocui e invece non lo sono per niente. A riguardo ho tutte le riserve del mondo. Hoppa ricambia il bacione ^__^

  • #5

    debora (lunedì, 12 ottobre 2015 11:15)

    Come si cura la poliartrite autoimmune, oltre al cortisone?
    sono disperata, la mia barboncina di 7 anni, non sta più quasi in piedi!!

  • #6

    Antonella furlanetto (mercoledì, 26 ottobre 2016 23:39)

    A Marveil Greta Garbo il giorno 20 ottobre 2016 è stata diagnosticata anemia emolitica autoimmune. L ho adottata circa due anni fa da Natascia. Stiamo soffrendo e combattendo curandone con cortisone, immunosoppressori e tetraciclina. È partito tutto da un vaccino. Se magari mi fosse stato detto.di non vaccinarla ...!!!!

  • #7

    Sandra (venerdì, 17 maggio 2019 19:03)

    ciao a tutti, non solo i vostri amati pelosi soffrono di questa dolorosissima patologia, al mio jack russel di 2 anni e mezzo è stata diagnosticata questa malattia due mesi fa, tutto ad un tratto ha cominciato a soffrire tantissimo e dopo un ricovero di una decina di giorni e tantissimi esami, la diagnosi, sconosciuta e terribile, poliartrite immunomediata, è stato in pericolo di vita, poi pian pianino si è ripreso ed ancora oggi malgrado cortisone,antidolorifici,antibiotici ha giornate di intenso dolore, oggi dopo una visita di controllo i veterinari hanno deciso di raddoppiare la dose di cortisone, da 10 mmg. il giorno a20 mmg. spero riesca a combattere questo mostro perché lui è la nostra gioia e non possiamo vederlo soffrire in questo modo. Grazie per l'attenzione e consigli.

  • #8

    Sara (giovedì, 12 settembre 2019 12:32)

    non esistono dei test genetici per accertare la presenza di queste malattie? ci sono portatori sani?

  • #9

    Alessandra (giovedì, 12 settembre 2019 13:31)

    Purtroppo al momento non esiste un test genetico e non e’ chiara nemmeno l’ereditarietà.

  • #10

    Elisa (venerdì, 03 luglio 2020 15:13)

    Ciao Sandra!
    Come sta il tuo Jack Russel? Anche il mio di due anni ha questa maledetta poliartrite immunomediata �

  • #11

    Cristina (sabato, 19 marzo 2022 17:52)

    Chiedo a Sandra come sta il suo cane e con quali farmaci e trattamenti ha risolto. Il mio purtroppo e’ morto a metà febbraio 2022 dopo una diagnosi di poliartrite immunomediata formulata 2 settimane prima.

  • #12

    Cristina (sabato, 19 marzo 2022 17:52)

    P.s. Il mio cane era da anni sotto cure per leishmaniosi